“I miei dubia al vescovo sui gay”. Così scrive un parroco – di Andrea Zambrano

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A Staranzano c’è un parroco che non viene incensato dai giornali, ma che potrebbe insegnare a molti suoi confratelli qualche cosa sull’amore alla Chiesa e alle anime. Questo parroco si chiama don Francesco Fragiacomo ed è il parroco del comune il cui locale capo scout si è unito civilmente con il suo compagno, che è anche consigliere comunale del Pd. Senza di lui non ci sarebbe stato nessun caso educatore scout per il semplice fatto che a nessuno sarebbe mai venuto in mente di polemizzare con il capo Agesci, il cappellano dell’associazione e tutta la combriccola festante che li ha celebrati in sala consiliare al canto di Dio è morto.

Invece don Francesco era uscito sul bollettino parrocchiale chiedendosi se non fosse il caso che dopo aver fatto coming out ed essersi unito in Comune non fosse il caso per lui di lasciare l’incarico di capo scout, associazione educativa un tempo florida e oggi invischiata anch’essa come altre nei mali del relativismo moderno.

Apriti o cielo. Il caso è esploso e continua ancora oggi nel mondo scout. Ma il sacerdote aveva atteso a lungo anche un intervento del suo vescovo. E quando questo finalmente è arrivato immaginiamo come deve essere rimasto deluso. Il pastore di Gorizia infatti, con grande astuzia e con l’appoggio di Avvenire ha sostanzialmente detto: “Bè, discerniamo”. Discerniamo che cosa?Continua a leggere…

BENEDETTO XVI SU MEISNER: FIDUCIOSO NEL SIGNORE, ANCHE SE LA BARCA A VOLTE SI E’ RIEMPITA FINO QUASI A CAPOVOLGERSI.

 

Pubblichiamo qualche stralcio delle parole che Benedetto XVI ha scritto in ricordo del cardinaleJoachim Meisner, suo grande amico e sostenitore, in occasione delle esequie. La traduzione è nostra. Il testo originale è QUI.

“Quando ho appreso mercoledì scorso da una telefonata della morte del card. Meisner in un primo momento non ci credevo. Il giorno prima avevamo parlato al telefono. La sua voce era piena di gratitudine perché era ormai arrivato in vacanza..

Quello che mi ha colpito particolarmente nei recenti colloqui con il cardinale defunto sono state la serenità, la gioia interiore e la fiducia che aveva trovato. Sappiamo che era un pastore appassionato, e l’ufficio di pastore è difficile, proprio in un momento in cui la Chiesa ha bisogno di pastori che sappiano resistere alla dittatura dello spirito del tempo.

Ma la cosa che più mi ha commosso  è che ha vissuto in questo ultimo periodo della sua vita…sempre di più la certezza profonda che il Signore non abbandona la sua Chiesa, anche se a volte la barca si è  riempita fino quasi a capovolgersi…”,

Benedetto ha poi ricordato le due cose che in questo periodo interessavano di più Meisner: il sacramento della penitenza e l’adorazione eucaristica.

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Festival di S. Arcangelo: la parrocchia ammaliata da sirene ed ecosex – di Andrea Zambrano

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Ndr: il signore che orina verso l’alto nella foto è Tino Sehgal, danzatore nudo. La foto è stata scattata durante la sua esibizione pubblica al festival nel 2015, la quale prevedeva quel gesto come culmine artistico della performance.

Ci sono gli immancabili transgender, ma quelli ormai fanno parte del paesaggio. Al Santarcangelo Festival quest’anno c’è molto, molto di più. Per gli stomaci più adattabili c’è persino una sirenetta. O meglio: un sirenetto con tanto di pinna caudale con la quale lanciare messaggi all’insegna del che male c’è. E poi c’è l’attrattiva dell’ecosex. Che cos’è? E’ nientemeno che provare orgasmi con la natura, cioè con gli alberi e i gli arbusti. Ma come si farà mai? Se siete curiosi potete andare a scoprirlo fino al 16 luglio al festival della cittadina romagnola che quest’anno può vantare, tra le tante anche una collaborazione d’eccezione.

La parrocchia di San Michele Arcangelo infatti risulta tra i collaboratori della ricca performance, per aver prestato il salone parrocchiale per uno degli spettacoli, per la verità il più “normale”, anche se l’aggettivo in questo caravanserraglio dell’assurdo dove compaiono anche i pornoterroristi!, risulta alquanto inappropriato. Sì, proprio la parrocchia che ha nella sua effige il più forte degli angeli buoni che sconfigge il drago. Lui, che solitamente era abituato a sagre a base di piadine e salamelle e magari qualche processione in giro per il paese, dovrà quest’anno sorbirsi le astruse performance di artisti travestiti da sirenette o innamorati fino all’eccitazione di una quercia. Il tutto ovviamente nel segno della gender equality o della gender philosophy o della gender vattelapesca.Continua a leggere…

CHARLIE GARD. TWITTER BLOCCA L’ACCOUNT @FIGHT4CHARLIE. UN’ONDATA DI PROTESTE SUI SOCIAL.

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Twitter sta bloccando il profilo @Fight4Charlie. Ad alcuni utenti, che cercando di entrare sul profilo nato per permettere al bimbo di essere portato negli Stati Uniti per essere sottoposto a una terapia sperimentale, come è desiderio dei genitori, appare la scritta: Attenzione: questo profilo può includere contenuti potenzialmente sensibili. Vedete questo avviso perché twittano immagini o messaggi potenzialmente sensibili. Volete continuare a vederlo?”.

Ovviamente sul social dell’uccellino azzurro si stanno scatenando proteste e reazioni. Ma visto il tipo di comportamento politically correct che sia Twitter che Facebook adottano, non è difficile arguire, come è stato sin dall’inizio della campagna, che l’argomento è giudicato non conforme, troppo di destra.Continua a leggere…