IL RITORNO DELLO SQUADRISMO ROSSO E LA COMPLICITÀ DELLA SINISTRA

Lo squadrismo rosso sta tornando. Qualcuno direbbe che già tornato. Non è questione di opinione, sono i fatti a parlare. I fatti di Bologna, Napoli, Venezia, Piacenza, Torino e su tutti Palermo. E ogni giorno ce n’è una nuova.

Non si tratta più di 4/5 ragazzotti disagiati dei centri sociali. Sono di più. Sono organizzati. Sono capillarmente presenti sul territorio, si coordinano tra loro e si spostano al fine sistematico di aggredire e/olimitare e/o bloccare leader o semplici esponenti di tutti i partiti di destra (Forza Italia esclusa, per ora). Vogliono impedire la libertà di parola ed espressione – nonché l’esercizio di tutti i diritti politici – di tutti coloro che nel loro fantastico mondo a 50 sfumature di rosso sono fascisti.

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CARO RENZI, AVETE DISTRUTTO QUESTO PAESE ASSERVENDOLO A TEDESCHI E FRANCESI. SOLO SE GLI ITALIANI SI RIPRENDERANNO L’ITALIA TORNERA’ UN PAESE GRANDE E PROSPERO. ALTRIMENTI CON VOI C’E’ IL BARATRO

È stato un autogol quello di Matteo Renzi a Sant’Anna di Stazzema. Evocare un’Italia invasa dai tedeschi e sottoposta al dominio nazista non è forse, simbolicamente, un perfetto argomento sovranista?

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“Dici che cercavi a me?”: le immagini del pestaggio del militante di Forza Nuova | VIDEO

qui il video agghiacciante –>

http://www.palermotoday.it/video/pestaggio-militante-forza-nuova-massimo-ursino-immagini.html

Massimo Ursino, segretario provinciale, è stato vittima di un agguato in via Dante. In una mail inviata alla redazione di PalermoToday la rivendicazione: “Sanzionato dirigente nazionale di Forza Nuova”.

“A pochi giorni dall’arrivo in città di Roberto Fiore – si legge nella mail, con allegato il video – atteso in città per un comizio in conclusione della campagna elettorale, Massimo Ursino, uomo di spicco e dirigente nazionale del partito Forza Nuova, è stato colpito in modo esemplare mentre passeggiava per le vie del centro. E’ stato bloccato, immobilizzato e legato con del nastro adesivo, poi lasciato a terra senza possibilita’ di fuggire. Chi afferma che esista una “minaccia fascista”, a Palermo come in tutta la Sicilia, dovrà ricredersi”.

Militante di Forza Nuova legato e pestato in strada | Articolo

“Questi uomini di poco conto – continua la mail – appartenenti a formazioni neofasciste, che fanno di razzismo e discriminazioni il loro manifesto politico nonchè la costruzione della loro identità forte e battagliera, si sgretolano in men che non si dica sotto i colpi ben assestati dell’antifascismo. Infatti non sono in grado di difendere se stessi, figuriamoci di attuare il loro programma politico nella nostra città! I fatti avvenuti oggi sono la dimostrazione del fatto che sul territorio palermitano esiste chi ripudia il fascismo e non ha timore di lottare per bloccarlo e schiacciarlo, a partire da questi protagonisti del forzanovismo, guerrieri a parole, violenti nelle immagini che evocano forse, ma incapaci di proteggere la propria incolumità e di conquistare qualsiasi forma di potere politico. Palermo è antifascista – conclude la mail -, nelle pratiche e nella quotidianità di chi la vive. A Palermo non c’è spazio per il fascismo”.

DA: palermotoday

 

IL SUICIDIO ASSISTITO E I POSSIBILI ASSALTI DEI GIUDICI

“Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l’esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima. Le pene sono aumentate se la persona istigata o eccitata si trova in una delle condizioni indicate nei numeri 1 e 2 dell’articolo precedente. Nondimeno, se la persona suddetta è minore degli anni quattordici o comunque è priva della capacità d’intendere o di volere, si applicano le disposizioni relative all’omicidio”.

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Ecco l’articolo 580 del codice penale italiano. La ratio della norma è chiara: la vita è un bene indisponibile. Chi viola l’interesse pubblico costituito dalla vita stessa di coloro che vivono sul suo territorio VA punito.

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LA SPACCATURA FRA LE ELITE E LA GENTE COMUNE DOPO IL “MASSACRO SOCIALE” DELL’EURO, DELLA UE E DELLA GLOBALIZZAZIONE

 

E’ già successo in Gran Bretagna per la Brexit e negli Stati Uniti per l’elezione di Trump. Anche da noi le élite usano lo sbrigativo anatema del “populismo” per delegittimare e silenziare il malessere del popolo. Quel popolo a cui l’articolo 1 della Costituzione attribuisce “la sovranità” che gli hanno in gran parte sottratto.

Il disagio sociale che dilaga in Italia (il Censis lo ha chiamato “rancore” per il declassamento sociale subito) è lo stesso che, negli Stati Uniti, ha portato Donald Trump a vincere. Le élite puntavano sulla candidata “progressista” Hillary Clinton, mentre Trump ha dato voce ai “dimenticati”, al ceto medio massacrato dalla globalizzazione e dalla crisi, ai lavoratori senza più lavoro, scomparsi dai radar di Obama e della Clinton

Da noi il “massacro sociale” della globalizzazione ha assunto la forma dell’Euro e dell’Unione Europea (che poi è una Super Germania).

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CHIESA e OMOSESSUALITA’

Potremmo dire tanto per commentare la notizia delle “Lezioni di fedeltà per i fidanzati gay” avvenute a Torino su indicazione o organizzazione della stessa diocesi.

Ma la Parola di Dio è come sempre più efficace, esaustiva e inoppugnabile di qualunque argomentazione.

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1:16 Io infatti non mi vergogno del Vangelo, perché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo, prima, come del Greco.
1:17 In esso infatti si rivela la giustizia di Dio, da fede a fede, come sta scritto: Il giusto per fede vivrà.

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